“È una campagna elettorale particolarmente esaltante per me e per il Partito Democratico. Da una parte intravediamo un progetto serio, quello di Giancarlo Massimi, dall’altra le condizioni storiche ideali per un’affermazione in questa città. Nel 2007 ho avuto la mia prima esperienza ed oggi, candidandomi nuovamente, posso dire che le cose non sono poi cambiate molto in città. Anzi, probabilmente sono peggiorate. Ora però possiamo fare sul serio e, attraverso la forza delle idee, rilanciare Sabaudia e le sue periferie”. A parlare è Amedeo Bianchi, candidato Consigliere Comunale, nella lista del Partito Democratico, in sostegno di Giancarlo Massimi.

Tra gli obiettivi elettorali di Bianchi spiccano, tra le altre cose, quelli relativi ai borghi della città. In questo senso, riferisce che: “Le periferie del Comune sono abbandonate e loro stesse, le testate giornalistiche nazionali hanno più volte testimoniato lo stato di degrado in cui sono piombati i nostri borghi. Questo, oltre che malcontento cittadino, ha generato sfiducia e disaffezione nei confronti della politica. Sono nato e cresciuto a Borgo Vodice, e posso toccare con mano questi sentimenti ogni giorno. Se chiedete ad un cittadino di Borgo Vodice (o di Molella, San Donato, Sant’Isidoro o altri borghi) dove abita, state pur certi che non risponderà ‘Sabaudia’ bensì il nome del suo borgo. Penso che questo sia, chiaramente, un preoccupante segnale di scollamento tra il centro e la periferia”.

Bianchi, poi, spiega le proposte per i borghi di Sabaudia: “C’è carenza di spazi. È necessario utilizzare, dove possibile, strutture pubbliche da destinare all’aggregazione, alla socialità e alla cultura. Per farlo possiamo, e dobbiamo, fare leva sulla valorizzazione delle tante realtà associative presenti. Poi c’è l’ingente questione della viabilità e del collegamento verso il centro di Sabaudia. Va migliorata la viabilità ordinaria, la realizzazione di vie di trasporto green ed il servizio pubblico locale in stretta collaborazione con il Cotral. È necessario anche potenziare le infrastrutture immateriali della rete, per permettere ai residenti di connettersi senza problemi. Ad oggi solo borgo Vodice ha una centralina in fibra ottica. Infine, bisogna attuare azioni tese a soddisfare i bisogni sociali e socioassistenziali di famiglie ed anziani. Da un lato va incrementata la domiciliarità dell’assistenza sociale e sanitaria, dall’altro i servizi alle famiglie. in particolare, prescolastici, scolastici e educativi”.

“In passato – conclude – nel pungolare un Consigliere di maggioranza per la non attuazione del programma elettorale, mi è stato risposto che quel programma non era nulla più che un ‘Libro delle favole’. Questi sono riferimenti politici che appartengono al passato e dai quali ci dobbiamo allontanare. Sabaudia ha avuto tre commissariamenti in venti anni, una dopo l’altra sono cadute maggioranze composte da persone che ancora oggi, dopo aver contribuito al declino della città, chiedono la fiducia dei cittadini. Noi proponiamo di cambiare paradigma: Giancarlo Massimi è l’unica scelta di futuro per Sabaudia. Mai più libri delle favole a Sabaudia ma solo contratti vincolanti, scritti attraverso la forza delle idee, con i cittadini e le cittadine”.

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