Città per tutti: Sociale e diritti.

Il Comune di Sabaudia ricade nel Distretto Latina 2, ambito ottimale territoriale individuato dalla normativa regionale per la realizzazione di una rete integrata di servizi ed interventi sociali. I Comuni del Distretto (Latina, Sabaudia, Pontinia, Sermoneta e Norma) hanno sottoscritto, così come previsto dalla normativa regionale, la convenzione per la gestione associata  dei servizi e degli interventi sociali. Lo scorso agosto il Comitato dei Sindaci, organo politico previsto dalla Convenzione, ha approvato il Piano Sociale di Zona per il Triennio 2021-2022-2023 che rappresenta lo strumento di programmazione al quale riferirsi.  In linea con i bisogni e gli obiettivi individuati dal Piano occorre innovare anche il sistema di welfare della nostra città. Molti servizi ed intenti vengono erogati dal Distretto a valere su fondi regionali e statali, occorre però migliorare e potenziare l’offerta di servizi nella nostra città stanziando risorse economiche che concorrono con quelle distrettuali a garantire livelli adeguati di servizi. Destinare risorse al sociale non significa “spesa pubblica” significa invece investire nel capitale umano. Il sistema di welfare è per tutti contribuisce a migliorare la qualità della vita a tutti.

Il peso della cura del caregiver può essere sostenuto, alleviato se in una comunità si realizzano servizi di assistenza domiciliare adeguati ai bisogni delle persone con necessità assistenziali, gli asili nido, le ludoteche, i centri aggregativi per ragazze/i, i centri estivi, le colonie marine, contribuisco alla crescita delle bambine/i aiutano a conciliare i tempi del lavoro con il ruolo genitoriale, l’incertezza sul futuro di un figlio disabile può essere alleviata dal dopo di noi. Potremmo continuare   parlando di povertà non solo materiale ma di opportunità – educativa, di violenza di genere, di violenza domestica, di dipendenza condizioni nelle quali ogni persona può incorrere. Il sociale serve a tutti è di tutti non solo degli ultimi e dei fragili, il sociale è della e per la comunità. Oltre a stanziare più risorse economiche per il sociale per potenziare i servizi esistenti volgiamo anche apportare modifiche ai regolamenti esistenti e renderli rispondenti ai bisogni delle persone attivando un welfare selettivo ed equo.

Intendiamo inoltre in sinergia con il Distretto:

  • valorizzare la casa domotica, unica struttura presente nella provincia di Latina, iscrivendola nel patrimonio solidale per il Dopo di Noi della Regione Lazio e integrandola nella rete generale dei servizi;
  • valorizzare la casa famiglia per disabili con esigenze assistenziali importati , realizzata dal Distretto presso la casa domotica e integrandola nella rete generale dei servizi;
  • destinare immobili confiscati o altri beni comunali alla realizzazione di strutture residenziali per minori, anziani, donne vittime di violenza da realizzare in partenariato con il terzo settore ai sensi del D.Lgs n. 117/2017   DMLPS n. 72/2021;
  •  attivare servizi per i senza fissa dimora presenti nel territorio del Comune;
  • sostenere la mensa sociale;
  • attivare un piccolo emporio solidale per le persone in grave difficoltà economica;
  • rendere alcuni servizi ( centri di aggregazione, centri sociali anziani ecc) più prossimi alle persone prevedendo l’apertura di sedi in aree diverse del territorio oltre al mantenimento di quelli esistenti;
  • realizzare campagne di informazione per la prevenzione dell’uso di droghe e di alcol nonché per la riduzione del danno;
  • realizzare campagne di informazione sul buon gioco e la prevenzione della dipendenza
  • attivare servizi di informazione e accompagnamento della popolazione immigrata per l’esigibilità dei propri diritti;
  • attivare sportelli tematici ( disabilità, violenza di genere, ecc) al fine di rendere le informazioni sempre più accessibili alle persone;
  • attivare reti di co-programmazione e co-progettazione con il terzo settore per accedere in partenariato a bandi rivolti a tali organismi e che richiedo accordi di collaborazione con il Comune;
  • attivare servizi ed interventi in aree che presentano situazioni di marginalità, di degrado sociale e in alcuni casi episodi di devianza e delinquenza;
  • attivare campagne sulla legalità e sull’etica del lavoro con particolare riferimento al lavoro nero e al caporalato;
  • attivare sperimentazioni di cohousing per persone anziane e non solo anche attraverso la riconduzione originaria del Villaggio del Parco a finalità sociali con l’acquisizione al Comune della struttura, come previsto dalla sentenza definitiva del procedimento;
  • sviluppare un piano per un turismo sociale ed inclusivo con azioni per favorire l’accessibilità integrate anche da servizi dedicati.

Associazionismo e beni comuni:

Sabaudia è una città solidale. Un luogo dove operano molte associazioni di volontariato o in altri e diversi campi di azione. Vanno valorizzate perché esse sono, nei diversi campi in cui operano, patrimonio dell’intera collettività. Va individuato un luogo fisico, la casa delle Associazioni, dove le stesse attraverso una modifica dello Statuto comunale possano trovare il luogo del confronto. Vanno, nel rispetto della loro piena autonomia, sostenute e inquadrate le loro attività nell’ambito di un progetto di una “Sabaudia sussidiaria” , secondo un tema rappresentato dall’articolo 118 della Costituzione.

Il tema dei Beni Comuni è diventato centrale nell’attuale dibattito sulla partecipazione. Riteniamo che vada integrato nel complesso di quello relativo alla partecipazione istituendo delle forme semi istituzionali di raccordo tra l’Amministrazione, l’Associazionismo ed i cittadini.

Vanno destinati all’associazionismo i beni confiscati per riconsegnare alla collettività i proventi illeciti.

Avere una facoltà di scienze motorie a Sabaudia rappresenta un passo concreto per dare corpo all’idea di “città dello sport”, costruire il futuro di una città significa anche ripensarne gli spazi, avere il coraggio di realizzare progetti inimmaginabili, dare voce alle esigenze dei cittadini tutti, anche dei giovani che in questi anni hanno visto amministrare la nostra Sabaudia senza s

“Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono.”

“Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono.”

Non serve un programma infinito pieno di promesse vane, bastano pochi, chiari e condivisi obbiettivi da raggiungere in poco tempo.

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